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Amariti nella bufera: «Violenta sottocultura leghista, non mi dimetto e Colla si scusi»

Dopo il commento ironico ("Chi di Pedemontana ferisce, di Pedemontana perisce") sulla morte del leghista Buonanno e le polemiche scaturite nelle ore successive, arriva una chiusura da parte del consigliere comunale di Sel Alberto Amariti

Dopo il commento ironico ("Chi di Pedemontana ferisce, di Pedemontana perisce") sulla morte del leghista Buonanno e le polemiche scaturite nelle ore successive, arriva una chiusura da parte del consigliere comunale di Sel Alberto Amariti.

Così il consigliere che risponde agli attacchi dei militanti leghisti: «In queste ore ho toccato con mano la violenta sottocultura che contraddistingue i militanti della Lega Nord».

Poi scende nel dettaglio: «Il consigliere comunale Ghilardi e il consigliere regionale Colla dovrebbero vergognarsi per aver fomentato un clima di odio e di violenza, per il momento solo verbale, nei miei confronti, indegno di quello che loro chiamano confronto politico. Dovrebbero entrambi prendere le distanze dalle numerose minacce di morte rivoltemi a seguito delle loro dichiarazioni. Dubito che lo faranno».

Infine si toglie un sassolino dalla scarpa: «Chiedo inoltre le scuse ufficiali del consigliere Colla per avermi pubblicamente insultato chiamandomi "sedicente avvocato". Non vorrei trovarmi costretto a ricorrere alle vie legali per vedere tutelata la mia persona e la mia professionalità».

Sulla richiesta di dimissioni chiarisce: «Le mie dimissioni, ovviamente, non sono un'ipotesi da prendere neppure in considerazione».

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