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Via Martiri Palestinesi, il Keren Hayesod scrive a Trezzi: «Scelta scellerata e grave insulto»

Il presidente del "Keren Hayesod Italia Onlus" Andrea Jarach al sindaco: «Mi auguro che lei voglia porre rimedio al più presto per rispetto alle migliaia di vittime dei terroristi oggi onorati da Cinisello Balsamo»

Il presidente del "Keren Hayesod Italia Onlus" Andrea Jarach ha scritto una lettera nei giorni scorsi al sindaco di Cinisello Balsamo Siria Trezzi per segnalare la disapprovazione per la presenza in città di una via intitolata ai Martiri Palestinesi.

Il "Keren Hayesod" è un network internazionale che si ispira alla tradizione del movimento sionista e da moltissimi anni sostiene Israele contro il terrorismo di matrice islamica.

Andrea Jarach spiega a Siria Trezzi nella missiva il suo "inorridimento" e chiede alla prima cittadina cinisellese di porvi rimedio.

C'è da segnalare naturamente che via Martiri Palestinesi a Cinisello Balsamo esiste dal lontano 1982, a seguito di una delibera che ha seguito tutto l’iter amministrativo vigente in quel periodo e dopo aver ottenuto l'approvazione della prefettura.

Qui di seguito riportiamo per intero la lettera scritta da Andrea Jarach:

«Gentile sindaco, inorridito sono venuto a conoscenza che nel suo Comune, facente parte della nostra Città Metropolitana, esiste una via Martiri Palestinesi.
Devo segnalarle che i sedicenti Martiri palestinesi (detti in arabo Shahid), altro non sono che terroristi che hanno macchiato di sangue non solo il Medio Oriente, ma anche il mondo intero.
Sono definiti Martiri coloro che con cintura esplosiva hanno ucciso decine di persone in Israele sugli autobus e nei locali pubblici, nei mercati e per la strada. Martiri sono definiti e onorati dalla autorità nazionale palestinese coloro che hanno accoltellato vecchi e studenti, bruciato bambini in auto con i genitori, sgozzato neonati. Martiri sono quelli a venire che l'educazione all'odio prepara a sacrificare la vita per fare danno agli ebrei o agli "occidentali" nel prossimo futuro.
Erano Martiri palestinesi coloro che fecero saltare le caserme in Libano, in Arabia Saudita, e i centri culturali e le ambasciate in Argentina, in Sudan, e che uccisero a sangue freddo i viaggiatori all'aeroporto di Fiumicino e il piccolo Stefano Gay Tachè, gettando una granata sui bambini che uscivano dalla sinagoga di Roma. Martiri palestinesi. Che fecero da scuola ad altri Shahid in Francia, Belgio, Germania, Svezia, Norvegia, Russia, USA, ... .
Insomma aver intitolato una via ai Martiri Palestinesi è un grave insulto a tutti i veri martiri della storia. Penso che lei non ne fosse cosciente e che la scelta scellerata sia opera di qualche predecessore.
Mi auguro che lei voglia porre rimedio al più presto per rispetto alle migliaia di vittime dei terroristi oggi onorati da Cinisello Balsamo.
Mi auguro di vederla alla sfilata del 25 aprile con la Brigata Ebraica che concorse a liberare l'Italia dai nazisti, gli stessi nazisti con cui si alleò il capo politico dei palestinesi arabi Haj Amin al Husseini nella speranza di una "soluzione finale" del problema ebraico anche in Medio Oriente».

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