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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via Donato Bramante

Annullato il confronto tra i candidati sindaco nel caseggiato Uniabita, è subito polemica

Giovedì 17 maggio sarebbe dovuto essere il giorno del primo confronto tra i candidati alla carica di sindaco di Cinisello Balsamo. Ghilardi e Zinesi non hanno accettato, Marsiglia ha rinunciato appena saputo dell'assenza dei suddetti, ma si è scatenata subito la polemica

Giovedì 17 maggio sarebbe dovuto essere il giorno del primo confronto tra i candidati alla carica di sindaco di Cinisello Balsamo.

Il "sarebbe" è d'obbligo, perché questo atteso incontro e confronto non c'è mai stato ed è scoppiata subito una forte polemica politica.

Il confronto tra i quattro candidati Siria Trezzi (centrosinistra), Giacomo Ghilardi (centrodestra), Luigi Marsiglia (unione di liste civiche) e Maurizio Zinesi (M5S) sarebbe dovuto avvenire presso il caseggiato Uniabita in via Bramante e a raccontare la sua versione dei fatti è proprio Marsiglia.

Così il candidato sindaco per l'unione di liste civiche "Alternativa Civica", "Aria Pulita" e "#LaSvolta Civica": «Il 6 maggio, Letizia Villa mi invia un messaggio Whatsapp per invitarmi a un incontro con i soci che abitano appunto in quel caseggiato. Tale iniziativa è stata presa, se non erro, “da un gruppo promotore” e non dal Comitato di caseggiato».

Prosegue Marsiglia: «Cambiando la data al 17 maggio, il sottoscritto dà la propria disponibilità “per l’incontro con i quattro candidati”, me compreso. Alla fine del tira e molla, dei quattro saremmo stati presenti – a quanto mi è stato riferito – soltanto io e Siria Trezzi. Ho fatto rilevare che così veniva a cadere l’intento – egregio – di presentazione completa ai soci delle coalizioni e dei loro candidati, riuscendo invece un’organizzazione a metà e abbastanza monca, con soltanto due candidati in una specie (non si capisce bene) di raffronto, confronto, contraddittorio o presentazione parziale».

E ancora: «Orbene, Letizia Villa insiste nell’invito verso il sottoscritto, che le scrive infine l’11 maggio il seguente Whatsapp: «Mi spiace, ti do la mia ampia disponibilità solo se sono presenti tutti gli altri candidati», cercando così di spiegare che lo spirito di quell’iniziativa non poteva che essere uno solo: l’incontro con tutti i candidati, non con due né con uno. Ciò per rispetto dei soci, i quali hanno il diritto di porre ai candidati sindaci le domande più opportune sulla loro città o sulle problematiche che attraversa il loro caseggiato e tutto il resto».

Chiude Marsiglia: «Risultato, l’incontro viene annullato e si affigge in via Bramante un foglio, dove nelle righe conclusive risulta che io non ho dato la disponibilità e la sola ad averlo fatto è Siria Trezzi. Travisare così le questioni è veramente turlupinare un po’ tutti, soci Uniabita compresi. Si voleva dunque a tutti i costi portare in via Bramante un solo candidato?!».

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