Il PD si riunisce per decidere se chiudere due dei tre circoli cittadini a Cinisello Balsamo
Le motivazioni sono diverse, dai costi eccessivi di gestione delle tre sedi, al calo degli iscritti (la crisi del PD è cosa nota a livello nazionale così come in quello locale) e passando per una riorganizzazione interna del partito in un'ottica più funzionale
Il Partito Democratico sta valutando di chiudere due dei suoi circoli a Cinisello Balsamo.
Le motivazioni sono diverse, dai costi eccessivi di gestione delle tre sedi, al calo degli iscritti (la crisi del PD è cosa nota a livello nazionale così come in quello locale cinisellese dati anche i risultati delle ultime elezioni comunali) e passando per una riorganizzazione del partito.
A presentare la proposta è il coordinatore cittadino del circolo 3 Bruno Bobbi, il cui documento verrà votato all'assemblea plenaria degli iscritti al PD che si terrà nella sede di via Marconi nella serata di martedì 9 ottobre.
Il documento è già stato vagliato nel weekend scorso nei tre singoli circoli del PD cittadino e ora è il momento della decisione finale.
Proprio Bobbi, interpellato dal quotidiano il Giorno, spiega: «Stiamo affrontando un processo di riorganizzazione politica. In questa fase a noi preme poter dare al partito una struttura più snella e agile, che risponda meglio alle esigenze attuali».
Prosegue Bobbi: «Dentro questo dibattito c'è anche il tema della sostenibilità delle sedi. In particolare due di esse sono molto onerose. Dobbiamo fare una valutazione sulla concentrazione delle risorse».
Se si andasse verso la chiusura delle due sedi periferiche (il circolo 2 di via Sant'Antonio da Padova presieduto dal coordinatore Rosalia Modica e il circolo 3 di via Mozart il cui segretario è Bruno Bobbi) , si accentrerebbe non solo il circolo (resterebbe l'1 di via Marconi attualmente affidato a Giuseppe Punturiere), ma anche il ruolo di coordinatore. Non più tre teste, ma una che parla per tutti con più autorevolezza.
