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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il provvedimento "Daspo Urbano" a Cinisello entra nel "Regolamento di Polizia Urbana"

Da ordinanza legata a circostanze di urgenza a provvedimento strutturato e permanente. Questa la mossa della giunta comunale che norma e inserisce nel "Regolamento di Polizia Urbana" questo strumento legato alla pubblica sicurezza in città

Da ordinanza legata a circostanze di urgenza a provvedimento strutturato e permanente. L'iter che porta al "Daspo Urbano", ovvero l'ordine di allontanamento da alcuni luoghi per i soggetti che pregiudicano il decoro urbano, a Cinisello Balsamo viene normato, ed entra a far parte del "Regolamento di Polizia Urbana".

Il consiglio comunale, con l'astensione della minoranza, ha deliberato nella serata di giovedì 12 aprile, di inserire all'interno del "Regolamento di Polizia Urbana" un nuovo articolo dedicato alle “misure di tutela del decoro urbano in particolari luoghi”.

Così il sindaco Siria Trezzi: «Come previsto dal legislatore, abbiamo scelto di far diventare stabile e duraturo un provvedimento mirato e temporaneo come l'ordinanza. Questo per garantire ulteriore sicurezza a quelle zone della nostra città che possono essere soggette a maggiore criticità».

Il Decreto Minniti (convertito in legge n. 48/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”), stabilisce che i Comuni, con proprio regolamento, possano estendere l'applicabilità delle misure volte alla tutela del decoro urbano anche in altre aree urbane non già indicate dalla legge stessa, caratterizzate dalla presenza di Istituti scolatici e universitari, siti archeologici, monumentali o di valenza culturale, luoghi di rilevante interesse turistico, o adibite a verde pubblico in cui venga impedita l'accessibilità e la fruizione.

A cinque mesi dall'introduzione dell'ordinanza, l'amministrazione comunale ha fissato nel proprio "Regolamento di Polizia Urbana" i luoghi nei quali applicare le misure volte alla tutela del decoro urbano sul territorio di Cinisello Balsamo: le ville storiche Ghirlanda Silva e Breme Forno con i rispettivi parchi, piazza Gramsci e l'area del centro culturale Il Pertini.

Il consiglio comunale, con un sub-emendamento ha voluto aggiungere anche piazza Campo dei Fiori, l'area comprendente il giardino di viale Margherita e il giardino di via Toti. In questi luoghi i comportamenti che impediscano la fruibilità e l’accessibilità degli spazi e delle infrastrutture, pregiudicando la pubblica decenza e generando percezione di insicurezza porteranno all’ordine di allontanamento.

L'iter previsto dall'ordinanza, introdotta lo scorso novembre, non cambia: per chi mette in atto comportamenti indecorosi si applica una sanzione pecuniaria di 100 euro e l'ordine di allontanamento di 48 ore, segue poi la trasmissione degli atti al questore, a cui spetta il compito di valutare l'applicazione del vero e proprio provvedimento di "Daspo Urbano".

L’ordine di allontanamento cessa la sua efficacia trascorse 48 ore, se nel frattempo il soggetto permane o ritorna nel luogo è soggetto a un'ulteriore sanzione pecuniaria aumentata del doppio.

Chiude il vice sindaco e assessore con delega alla sicurezza Luca Ghezzi: «Siamo uno dei pochi Comuni a possedere un "Regolamento di Polizia Urbana", queste misure previste a tutela del decoro urbano diventano una modalità “strutturata” di agire nel controllo del territorio, un ulteriore elemento di collaborazione tra i diversi soggetti deputati alla pubblica sicurezza».

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