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Boom dei nuovi patti di "Bene Comune", ben 7 nelle ultime settimane, giovani protagonisti

Crescono i patti di "Bene Comune", gli accordi che stabiliscono forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni urbani. Nelle scorse settimane ne sono stati siglati ben 7 (ora sono in tutto 30)

Cresce il numero dei patti di "Bene Comune", gli accordi che stabiliscono forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni urbani.

Nelle scorse settimane ne sono stati siglati ben 7, facendo salire il numero complessivo a 30. Se in genere la gestione è ad opera di singoli individui o associazioni, questa volta sono stati dei giovani a fare delle proposte.

Infatti ben 5 i patti realizzati da studenti durante le ore di alternanza scuola-lavoro svolte presso la Casa della Cittadinanza di viale Abruzzi 11. Spazio dedicato ai cittadini dove è anche possibile accedere a uno sportello di consulenza sui "Beni Comuni".

L'ultima settimana di scuola, circa 30 studenti delle classi 3C e 3D del liceo scientifico Casiraghi sono stati accompagnati a conoscere alcune realtà del territorio per cui hanno progettato beni o servizi che potessero essere d’aiuto a ai cittadini.

In particolare un gruppo di ragazzi e ragazze ha sviluppato progetti di interesse pubblico: una trasmissione radio, un video per la ricerca di volontari, dei pannelli per mostrare la storia di una cascina, la promozione del social market, un giardino scolastico, che hanno poi presentato alla cittadinanza nell’evento conclusivo alla presenza dei referenti della scuola e ai cittadini presenti.

L'assessore alla centralità della persona Riccardo Visentin spiega: «Tale percorso rappresenta sicuramente una buona pratica, innovativa, di collaborazione tra l’istituzione pubblica, la scuola e le realtà del terzo settore, che ha permesso ai giovani di conoscere il proprio territorio e di sviluppare competenze didattiche trasversali».

Di particolare interesse anche il sesto patto siglato con Marse, Centro Servizi per il Volontariato e Azienda Multiservizi Farmacie. L’accordo prevede il sostegno ai cittadini che desiderano proporre "Patti di Bene Comune" sprovvisti di assicurazione e comporta le seguenti attività: stipula di assicurazione annuale, tenuta del registro volontari fino ad un massimo di 50 assicurati contemporaneamente presso La Casa della Cittadinanza, promozione e formazione sui "Beni Comuni".

Visentin aggiunge: «Spesso la buona volontà da parte dei cittadini che vogliono prendersi cura di un bene comune è frenata dalla gestione delle pratiche burocratiche e assicurative necessarie affinché l’attività possa esplicarsi. Ora, grazie a questo nuovo patto, un aiuto viene dalle associazioni e dalle farmacie comunali che hanno stanziato le risorse necessarie per la stipula delle assicurazioni».

Il settimo patto “Memoria viva Sant’Eusebio” è invece un rinnovo dell’accordo stipulato nel 2017 e si pone l’obiettivo di risvegliare l’appartenenza a una comunità costituita da persone che pensano allo sviluppo solidale di progetti, condividendo emozioni legate al passato.

La realizzazione del progetto avverrà attraverso la creazione di un archivio della memoria collettiva degli abitanti del quartiere Sant'Eusebio, per dare testimonianza visiva dei luoghi e delle loro trasformazioni, farli conoscere ai nuovi abitanti, consolidare il senso di appartenenza al quartiere e favorire lo sviluppo dell’identità locale.

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