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Rivoluzione nel mondo degli asili nido comunali, tariffe personalizzate per tutti

Tre le principali novità introdotte: la graduatoria verrà stabilita sulla base di un punteggio, le iscrizioni resteranno aperte dal 1 febbraio al 30 aprile e dal 1 al 30 novembre e la tariffa verrà calcolata in base alla situazione socio-economica della famiglia

I nidi comunali avranno un nuovo regolamento che è stato approvato dal consiglio comunale nella seduta di lunedì 7 marzo.

Tre le principali novità introdotte. La prima riguarda le modalità di formulazione della graduatoria che avverrà sulla base di un punteggio. Saranno avvantaggiate le famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano. Vengono attribuiti punteggi aggiuntivi in presenza di altri fratelli piccoli (minori di 6 anni), oppure di altri figli con disabilità, ma anche in relazione allo stato di invalidità dei genitori, al fatto di essere genitore unico che provvede alle cure del minore.

Il servizio verrà garantito prioritariamente alle famiglie residenti, una volta soddisfatte le esigenze, anche per i non residenti c’è una possibilità di accesso prioritaria per chi ha un genitore che lavora a Cinisello Balsamo o per la presenza dei nonni residenti.

La seconda novità prevede che le iscrizioni restino aperte dal 1 febbraio al 30 aprile e dal 1 al 30 novembre e non per tutto l’anno come in precedenza, successivamente verranno stilate le graduatorie in base ai punteggi attribuiti.

Quattro dunque le graduatorie: due (di cui una per i bimbi piccoli fino ai 14 mesi non compiuti e l’altra per i grandi oltre i 14 mesi) per gli inserimenti da settembre a dicembre, le altre due per gli inserimenti da gennaio ad aprile. A parità di punteggio la precedenza viene accordata al bambino con genitore unico e subito dopo al bambino più piccolo d’età. I casi segnalati dal servizio sociale, manterranno le condizioni agevolate come in precedenza.

Infine un’ulteriore novità ha a che fare con le tariffe. Fino a ora il calcolo della retta per accedere al servizio era determinato sulla base di 7 fasce ripartite sull’indicatore Isee. Ora viene inserito il principio della contribuzione della famiglia al costo del servizio, sempre in funzione dell’indicatore Isee, ma secondo il metodo della progressione lineare, quindi la tariffa verrà determinata con una formula matematica che garantisce un sistema di calcolo personalizzato e progressivo.

Così l'assessore alle politiche educative Letizia Villa: «Abbiamo introdotto un sistema di calcolo delle rette più equo che fa riferimento alla situazione economica effettiva di ogni singola famiglia».

Continua Villa: «In precedenza si attribuiva la stessa retta a famiglie con redditi molto diversi, ma che appartenevano allo stesso scaglione Isee».

Chiude l'assessore: «Ora la tariffa verrà calcolata in base alla situazione socio-economica della famiglia così come espressa dal valore ISEE posseduto. Ogni famiglia avrà dunque una retta “personalizzata”».

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