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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Licenziamenti alla Call&Call, la Lega lotta a Roma e a Cinisello

La questione del licenziamento collettivo di 186 lavoratori della Call&Call Srl dalla sede di Cinisello Balsamo approda da una parte in parlamento, dall'altra in Comune. Ecco le iniziative della Lega Nord

La questione del licenziamento collettivo di 186 lavoratori della Call&Call Srl dalla sede di Cinisello Balsamo (con conseguente delocalizzazione) approda in parlamento grazie all'interrogazione alla Camera dei Deputati presentata dal deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi.

A livello nazionale quindi l'interrogazione, presentata dalla Lega Nord, chiede al ministero del lavoro e delle politiche sociali "iniziative di moral suasion per scongiurare la chiusura definitiva della sede cinisellese", di aprire un "tavolo con la proprietà Call&Call e le rappresentanze sindacali", di "salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori coinvolti" e "di abbattere il costo del lavoro e la riduzione del cuneo fiscale, causa principale di licenziamenti collettivi" come questo.

E' inoltre notizia di martedì sera (28 aprile) che a livello locale la Lega Nord, tramite il capogruppo Giacomo Ghilardi, ha chiesto e ottenuto la calendarizzazione e la relativa discussione della mozione urgente sulla Call&Call per la seduta di giovedì 7 maggio in consiglio comunale.

Così Ghilardi: "Un grazie a Paolo Grimoldi per aver portato all'attenzione del Governo e del Parlamento la situazione della Call&Call di Cinisello Balsamo".

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