Passeggiate e jogging, un'ordinanza spiega quali parchi e giardini riaprono dal 4 maggio
Il sindaco Giacomo Ghilardi ha firmato nei giorni scorsi un'ordinanza che regola l'utilizzo dei parchi e delle aree verdi cittadine: resteranno chiusi i parchi recintati all'interno dei quali non sarà possibile garantire le misure di sicurezza e il controllo
Da lunedì 4 maggio si potrà svolgere attività motoria, sia individualmente oppure accompagnando minori e non autosufficienti, purché nel rispetto della distanza minima di 2 metri. Si potrà dunque tornare a fare jogging o semplici passeggiate.
A questo proposito il sindaco Giacomo Ghilardi ha firmato nei giorni scorsi un'ordinanza che regola l'utilizzo dei parchi e delle aree verdi cittadine, le aree verdi verranno riaperte a eccezione dei parchi recintati all'interno dei quali non sarà possibile garantire le misure di sicurezza e il controllo.
Nello specifico l’ordinanza dispone la chiusura al pubblico dei parchi di Villa Ghirlanda Silva, Nigozza, Ariosto, Tiziano Verga, di Villa Forno e dell’area verde denominata “dei marchigiani”.
In tutti gli altri parchi, giardini e aree verdi comunali resta consentito l’accesso al pubblico condizionato al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro e con l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale previsti dalle ordinanze regionali.
Anche in tali aree non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa, tutte le aree attrezzate per il gioco dei bambini saranno interdette, come previsto dal Decreto ministeriale.
Vietata ogni forma di picnic e l’utilizzo dei tavoli a ogni fine, le aree comuni non sono pertanto utilizzabili. Nelle panchine non sarà possibile sostare se non in forma rigorosamente individuale.
Il sindaco Giacomo Ghilardi spiega: «Insieme alla polizia locale e alla Protezione Civile ho fatto un sopralluogo nei parchi e giardini per verificare sul posto i requisiti di ciascuno spazio, perché il nostro obiettivo è quello di rispondere al comprensibile desiderio di tanti cittadini che ci hanno chiesto di poter tornare a muoversi all'aperto, fare attività motoria o semplicemente passeggiare con i propri figli, ma nel contempo non possiamo permetterci di trascurare tutte le condizioni necessarie per garantire la distanza di sicurezza».
Termina il sindaco: «Gli spazi che non rispondono a questi parametri rimarranno sicuramente chiusi, così come le aree gioco che non saranno in alcun caso accessibili perché previsto dal Decreto».