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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Commissione Europea boccia il centro commerciale, Bruxelles scriverà al Comune

La Commissione Europea boccia i tre progetti dei centri commerciali di Cinisello, Arese e Bollate, messi sotto accusa dai pentastellati che con una delegazione (in cui era presente il consigliere Maurizio Zinesi) è volato a Bruxelles. Nel frattempo i cantieri proseguono

Da una parte settimana scorsa (il 21 febbraio) si sono tenute le audizioni, presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo di Bruxelles, dei firmatari delle tre petizioni che si oppongono alla costruzione dei centri commerciali di Bollate e all’ampliamento di quello di Arese e Cinisello Balsamo, con il risultato che il Parlamento Europeo invierà delle lettere a Regione Lombardia, alla Città Metropolitana di Milano e aii Comuni di Arese, Bollate e Cinisello Balsamo bocciando i progetti di realizzazione di queste opere.

Dall'altra invece i cantieri andranno avanti (sono partiti a inizio 2019) e quindi, nonostante l'arrivo di queste lettere, il destino di questi centri commerciali appare, a meno di sorprese, già segnato. E proprio tra qualche giorno il progetto di quello che si realizzerà a Cinisello Balsamo (si sa già il nome, "Milanord2", del maxi mall che, entro il 2022, sorgerà in prossimità dell'uscità del metrò Cinisello-Monza) verrà presentato alla stampa in un incontro ad hoc.

La delegazione del Movimento 5 Stelle che si è recata a Bruxelles settimana scorsa era formata dall'eurodeputata Eleonora Evi, da Maurizio Zinesi (consigliere comunale ed ex candidato sindaco grillino a Cinisello Balsamo), da Massimo Mantovani (consigliere comunale pentastellato di Bollate) e da Michaela Piva (consigliere comunale di Arese).

Proprio Evi commenta dopo le audizioni: «Siamo molto soddisfatti della decisione presa dalle istituzioni europee, frutto del lavoro svolto dal Movimento 5 Stelle a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. Abbiamo ottenuto una chiara condanna a quest’opera criminale di cementificazione da parte della Commissione Europea, che ha parlato di “strage” commentando i dati relativi alle morti premature causa smog nel bacino padano - ed in particolare nell’area di Milano - e ha definito “assolutamente inadeguato” il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria (PRIA) della Regione Lombardia».

Per Cinisello ha parlato Zinesi: «Durante l’udienza sono emersi non solo problemi legati a inquinamento e consumo di suolo, ma anche a livello di viabilità, perché il centro commerciale porterà un milione di persone in più, portando al definitivo collasso una viabilità che è già sul punto di esplodere».

Evi conclude: «I dati ci dicono che in Lombardia l’inquinamento uccide. Autorità locali e regionali però preferiscono tutelare la lobby del cemento e credere in un futuro fatto di mega centri commerciali e più automobili. Noi invece sosteniamo un modello alternativo di sviluppo che rispetta l’ambiente e tutela la salute dei cittadini. E su questo anche l’Europa ci ha dato ragione».

A tal proposito, interpellato dal quotidiano il Giorno, il sindaco cinisellese Giacomo Ghilardi ha spiegato: «Qualora dalla Commissione Europea arrivasse qualche prescrizione a cui attenersi, saremo i primi ad attivarci. E’ nostra intenzione rispettare tutti i dettami previsti dalle leggi europee, nazionali e regionali».

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