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Ciclabile di via XXV Aprile, PD: «Sindaco schizofrenico, a lui il progetto prima piaceva»

Il Partito Democratico reagisce duramente al comunicato stampa emesso dall'amministrazione comunale di Cinisello Balsamo in cui si accusa lo stesso PD di avere realizzato un «progetto scellerato ai danni dei cittadini»

Il Partito Democratico reagisce duramente al comunicato stampa emesso dall'amministrazione comunale di Cinisello Balsamo in cui si accusa lo stesso PD di avere realizzato un «progetto scellerato ai danni dei cittadini».

Così il PD in un contro-comunicato: «Negli scorsi giorni ha trovato eco la notizia che il progetto della nuova pista ciclabile, che toccherà il tratto iniziale di via XXV Aprile a partire dal Pertini per svoltare poi in via Monte Santo e quindi in via Ariosto fino a ricongiungersi con la ciclabile esistente su viale Togliatti, comporterà l’eliminazione di alcuni parcheggi».

Il PD spiega il proprio progetto, avviato quando guidava la passata amministrazione comunale: «La nuova pista, costruita in sede protetta e a doppio senso, è oggetto di un finanziamento da parte di Regione Lombardia con un bando PorFesr e rientra nel BiciPlan di cui la precedente amministrazione ha dotato la città delineando l’ampliamento della rete ciclabile cittadina».

I dettagli sono noti: «All’interno di questo ampliamento, è previsto anche un collegamento ciclabile che dal Pertini prosegue per l’area feste di via Meani e quindi nel parco Canada delineando così un attraversamento est-ovest della città».

Da qui la replica al sindaco: «Fa impressione che il sindaco Ghilardi, in un comunicato stampa del Comune, parli di progetto scellerato e di eredità scomoda. Il sindaco mostra il proprio doppiopesismo, attribuendo responsabilità alla precedente giunta ogni qualvolta emerga qualche lamentela, e tacendo sistematicamente sui meriti del passato quando si trova a dover tagliare un nastro, come recentemente avvenuto con la scuola Bauer».

Il PD prosegue: «Soprattutto, con queste dichiarazione, il sindaco dimostra anche schizofrenia visto che nel 2017 si vantava dei finanziamenti regionali indicando proprio la pista ciclabile in questione. Delle due l’una: o quando era consigliere dell’opposizione non si era neanche preoccupato di guardare il progetto, oppure semplicemente oggi preferisce far finta di niente per non assumersi alcuna responsabilità».

Non finisce qui: «Ricordiamo infine le forti critiche dell’allora opposizione di centrodestra rispetto alle condizioni delle piste esistenti, in particolare proprio quella di via XXV Aprile, non protetta e a senso unico, rispetto alla quale la nuova ciclabile in costruzione rappresenta una risposta concreta».

La chiosa arriva con delle domande: «Governare è un’arte complessa e chi governa deve assumersi l’onere di prendere posizione e di dire come la pensa: lo sviluppo della rete ciclabile rappresenta una priorità per questa amministrazione oppure intende puntare sul traffico automobilistico? Il sindaco Ghilardi intende mettere mano al sistema parcheggi e in questo modo affrontare anche il tema della sosta nel centro città? Come intende affrontare parallelamente a questo ragionamento la questione dello sviluppo del trasporto pubblico, M5 in testa?».

Infine chiude: «Temiamo che la verità sia un’altra e cioè che di idee ce ne siano ben poche e che sia molto più facile scaricare la colpa su altri piuttosto che affrontare i problemi e proporre delle soluzioni».

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