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Martedì, 16 Aprile 2024
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M5, Trezzi e il PD non ci stanno: «Il riparto dei costi non è equo, scelte politiche sbagliate»

Il Partito Democratico continua imperterrito la sua campagna di attacchi all'amministrazione comunale a guida centrodestra a Cinisello Balsamo sul tema dei costi che dovrà tenere il Comune riguardo al prolungamento della metropolitana M5

Il Partito Democratico continua imperterrito la sua campagna di attacchi all'amministrazione comunale a guida centrodestra a Cinisello Balsamo sul tema dei costi del prolungamento della metropolitana M5 che avrà 4 fermate cittadine prima di arrivare a Monza.

L'ex sindaco Siria Trezzi, in un video pubblicato sul proprio profilo Facebook, spiega nel dettaglio le questioni che non vanno giù al PD.

Così Trezzi nei punti salienti: «Noi siamo assolutamente favorevoli all'arrivo della M5 a Cinisello, abbiamo costruito tutte le condizioni perché la M5 arrivasse, abbiamo votato anche a favore della nuova fermata di viale Lincoln. Il prolungamento della M5 è una operazione che abbiamo iniziato con la nostra amministrazione e vede la chiusura del finanziamento con questa amministrazione (a guida Ghilardi, ndr)».

Su cosa il PD non è d'accordo? Trezzi spiega: «Sui costi messi a carico al Comune di Cinisello. Non crediamo che il riparto dei costi sia equo e renda giustizia all'impegno di risorse che il Comune ha investito in quest'opera».

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Trezzi aggiunge: «Mettere in capo al Comune 13 milioni di euro con un mutuo vorrà dire impiegare una serie di risorse per i prossimi anni per pagare un'opera per la quale il Comune ha già dato e ha già messo risorse».

Da qui l'attacco al centrodestra: «Il riparto e il suo metodo è una scelta politica, non ci sono degli algoritmi che lo calcolano automaticamente. Nel riparto dei costi le opere funzionali a carico del Comune di Cinisello Balsamo (il parcheggio di interscambio a Bettola, il parcheggio degli autobus e il collegamento tra la M1 e la M5) devono essere conteggiate e se non si capisce questa cosa è davvero grave».

Poi rincara la dose: «In realtà questa amministrazione ha fatto un tentativo maldestro di farsi riconoscere questi costi: ha mandato in extremis un documento in cui si spiegavano le opere e i costi che il Comune aveva già avuto, ma ormai era troppo tardi. Il risultato è il frutto di un accordo politico che questa amministrazione non ha saputo gestire nel migliore dei modi».

pd m5 polemica:1-2

Inoltre il PD, con un comunicato, spiega che «sulla spesa aggiuntiva per la M5 il sindaco e la giunta fanno scaricabarile. Denunciamo le disastrose scelte di Giacomo Ghilardi ed Enrico Zonca che produrranno un costo aggiuntivo per le tasche dei cinisellesi. Oltre al danno si aggiunge la beffa: i 13 milioni, che bisognerà pagare per colpa della loro incapacità a contrattare con le altre amministrazioni, verranno messi a bilancio dal 2022, appena un anno prima della scadenza del mandato elettorale».

E prosegue: «Hanno scelto egoisticamente di tutelare solo i loro stessi, lasciando un pesante debito sul futuro di tutti i cinisellesi e scaricando il peso delle loro scelte quasi esclusivamente sulle future amministrazioni del Comune di Cinisello Balsamo. Questo il prezzo da pagare grazie all'incompetenza di chi ci amministra».

Poi in un altro comunicato il PD spiega: «Quando il sindaco Giacomo Ghilardi o l'assessore Zonca dicono che non sarà acceso alcun mutuo, che le opere che già il Comune di Cinisello Balsamo pagherà verranno scomputate e che quanto si legge sui documenti anche in loro possesso non corrisponde a verità, mentono sapendo di mentire».

E chiude: «L'esborso che pende come una spada di Damocle sulla testa dei cinisellesi non è frutto di quelle che chiamano "farneticazioni estive del Partito Democratico Cinisello Balsamo", ma della loro incapacità a farsi valere nelle contrattazioni per la suddivisione dei costi della M5. Gli atti della giunta lo dimostrano. Perché continuano a disinformare i loro cittadini?».

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