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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Piazza dei Cipressi

Lucravano sulle cremazioni, arrestati dipendenti comunali a Cinisello

I due (direttore e vice del cimitero) falsificavano i verbali per far incassare al comune di Cinisello una cifra bassa, mentre i comuni che spedivano le salme pagavano di più

Due dipendenti del comune di Cinisello Balsamo e il titolare di un'impresa di onoranze funebri della provincia di Bergamo sono stati arrestati per truffa legata alle cremazioni. I tre, tutti incensurati e agli arresti domiciliari, falsificavano i verbali per le cremazioni dei corpi al fine di intascare le differenze sulle prestazioni: si parla di qualcosa come centinaia di migliaia di euro per questa furbesca "attività".

I due dipendenti sono direttore e vicedirettore del "Cimitero Nuovo" di Cinisello. La ditta del terzo arrestato aveva vinto l'appalto per la cremazione dei corpi in alcuni comuni del bergamasco (Seriate, Orio al Serio, Gandino, Casnigo, Vertona, Peia, Leffe, Albino e Alzano Lombardo) che inviavano i corpi da cremare al cimitero di Cinisello. I corpi venivano inviati insieme a un verbale che indicava se si trattasse di resti ossei (150 euro il prezzo) o mortali (350 euro).

A quel punto i due dirigenti del cimitero di Cinisello falsificavano le registrazioni e segnavano l'importo minore: così il comune pagava il prezzo pieno, Cinisello incassava una minor cifra e la differenza arrivava nelle tasche dei tre arrestati, oltre che di altre otto persone denunciate, titolari di altre imprese funebri. L'attività di falsificazione e truffa è andata avanti dal 2007 al 2010: poi - nel marzo 2011 - sono partite le indagini coordinate dal procuratore di Monza Salvatore Bellomo ed effettuate dai carabinieri di Cinisello. Si tratterebbe di circa 8mila pratiche sospette.

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