E' andato giù duro il consigliere comunale Enrico Zonca del Pdl, che nel primo consiglio comunale dell'era Siria Trezzi a Cinisello, ha voluto fare un forte intervento polemico politico. Lo riportiamo integralmente nei suoi aspetti più interessanti.

Così l'ex candidato sindaco del centrodestra: «Rompo il ghiaccio rinnovando la tradizione. Avrei voluto fare questo intervento pensando a un clima di distensione perché è inutile parlare di strategie politiche in questo momento: siamo in una situazione di emergenza, dobbiamo prendere atto di avere fallito tutti nella comunicazione perché non siamo stati capaci di portare i cinisellesi al voto. Il dato sull'astensionismo è preoccupante e ci deve far scattare il campanello d'allarme. Dobbiamo essere tutti più trasparenti, stasera (mercoledì 26 giugno, ndr) assistiamo alla prima diretta streaming del consiglio comunale, anche se devo dire che noi come lista civica "Cittadini Insieme" è dal 2009 che lo chiediamo».

Poi parte l'affondo nei confronti del sindaco Siria Trezzi: «Nell'intervento al teatro-cinema Pax lei ha detto: la composizione della giunta ha dei criteri politici e ha indicato il partito di provenienza degli assessori che, come ha ribadito, rappresentano i partiti. Tutto bene, ma ora mi trovo una giunta in cui c'è un assessore tecnico (Maurizio Cabras, ndr) che non rappresenta alcun partito ed è stato consulente del Comune per il Pgt (che si trasforma quindi in assessore). E' quanto meno anomalo trasformare la figura di un consulente esterno in assessore e così facendo (rivolgendosi a Cabras, ndr) lei si espone a critiche non solo tecniche, ma anche politiche. Si spiegano inoltre così le scelte del Pgt che la precedente giunta ha fatto adottare. E' un'anomalia che va chiarita: o la giunta è politica o è tecnica. Il partito di provenienza dell'architetto Cabras qual è quindi?»

Zonca è un fiume in piena: «Nella scelta delle deleghe ne sono state dimenticate alcune fondamentali. Il vicesindaco Luca Ghezzi ha fatto bingo con tante deleghe, compresa la viabilità, ma non si spiega perché l'assessore Ivano Ruffa abbia le deleghe alla mobilità e ai trasporti: perché dividere su due assessorati una competenza che pare essere la stessa?»

Una stoccatina anche all'assessore Letizia Villa: «E' purtroppo assente, ma la sua posizione politica va tenuta da conto. Gli assessori non hanno colore, maglietta, ma qui invece sono stati nominati dai partiti (in particolare dal Pd). Non è condivisibile questo metodo di scelta degli assessori, la vecchia politica ha ancora vinto a Cinisello».

Zonca parla anche del programma elettorale: «Ci sono alcune cose su cui siamo d'accordo io e Siria Trezzi e le ho trovate in una recente sua intervista al Corriere della Sera: uno dei miei cavalli di battaglia è stato l'Ufficio Europa e l'ho ritrovato nell'intervista. Come portiamo imprese a Cinisello? Anche su questo ho letto proposte simili. La nostra opposizione sarà ferma in aula e nelle commissioni se vedremo qualcosa che non va e mi aspetto che non ci più chiusura nei confronti delle proposte della minoranza».
 

Il tema della trasparenza sta a cuore a Zonca: «Mi aspetto non tanto lo streaming, ma un archivio digitale delle sedute del consiglio comunale, e magari anche delle commissioni. Mi aspetto la trasparenza nel fare sapere ai cittadini quando vengono convocate le commissioni e i consigli comunali. E' giusto che i cittadini lo sappiano. Mi aspetto la pubblicazione tempestiva delle determine delle delibere. Queste cose non le dico stasera, ma da tre anni. Lo statuto comunale è obsoleto, va aggiornato, perché se lo leggo mi viene da ridere».
 

Altra stoccata alla Trezzi: «Non mi aspetto comunicati da parte di Siria Trezzi come: "50 abbonamenti al cinema e associazioni": questa non è solidarietà, è il consiglio comunale che ha deciso di rinunciarvi quando c'era ancora il consigliere di Rifondazione Comunista.

Se comunicazione e trasparenza ci devono essere, devono esserci con serietà, anche con il contraddittorio e rispetto per le minoranze. Purtroppo per ora tutto quello che succede qua dentro non arriva alla cittadinanza».

La chiosa di Zonca: «I giudizi sugli assessori aspetteremo a darli perché è giusto che si rendano conto del lavoro che c'è da fare. Ci sono problemi enormi e dobbiamo lavorare insieme per i cittadini. Non pensiamo di avere risolto i problemi della città avendo avuto il consenso elettorale, perché i problemi, nonostante il consenso, ci sono lo stesso. Noi saremo una forma di controllo, verificheremo se le cose sono in linea col programma elettorale e in linea con il bene comune della città, e qualora saremo d'accordo voteremo a favore; se vedremo anomalie, difenderemo tutti i cittadini di Cinisello Balsamo».