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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via dei Partigiani

Nasce "Formofficina", l'officina sociale che offre un servizio per giovani con disabilità

Un nuovo servizio per giovani adulti con disabilità apre a Cinisello Balsamo. Si chiamerà "Formofficina" e verrà inaugurato venerdì 21 aprile in via dei Partigiani 117 alla presenza del sindaco Siria Trezzi e dell'assessore alle politiche sociali Gianfranca Duca

Un nuovo servizio per giovani con disabilità apre a Cinisello Balsamo. Si chiamerà "Formofficina" e verrà inaugurato venerdì 21 aprile in via dei Partigiani 117 alla presenza del sindaco Siria Trezzi e dell'assessore alle politiche sociali Gianfranca Duca.

Così l'assessore alle politiche sociali Gianfranca Duca: «Si tratta di un'iniziativa innovativa di grande valenza sociale che offre alle persone con disabilità e fragilità un percorso di formazione a sostegno dell'autonomia per poter svolgere attività lavorative».

L'obiettivo, prosegue Duca, è «quello di far sviluppare nei giovani coinvolti competenze specifiche che aumentino la possibilità di inserimento nel mercato del lavoro e le occasioni di apprendimento esperienziale per colmare il gap scuola-lavoro».

Coinvolti nell'iniziativa il Comune di Cinisello Balsamo, il Consorzio SIR (Solidarietà in rete), Anffas Nordmilano, Cooperativa Arcipelago e ASP Mazzini.

I destinatari sono giovani di età compresa tra i 17 e i 29 anni con disabilità certificata, di tipo cognitivo e psichico, e ragazzi con fragilità non in possesso della certificazione che non hanno trovato una collocazione nel mercato del lavoro.

I ragazzi, inoltre, dovranno avere un buon livello di autonomia negli spostamenti e nel poter eseguire semplici mansioni, utilizzando in modo appropriato strumenti e attrezzi da lavoro.

Dopo le prime fasi di selezione e orientamento, le azioni proposte da "Formofficina" prevedono l'attivazione dei percorsi formativi in diversi ambiti quali informatica, ristorazione e agricoltura sociale.

Diversi gli interventi previsti a favore dei ragazzi con fragilità: l'orientamento dei giovani nella costruzione di un'identità lavorativa, la valorizzazione e il mantenimento di abilità e competenze pregresse, lo sviluppo di nuove competenze tecniche e trasversali, l'apprendimento di una buona “gestione emotiva” del proprio lavoro e la sperimentazione sul campo delle competenze acquisite per consolidarle.

Il modello di organizzazione del servizio è flessibile e capace di adattarsi ai bisogni e alle nuove esigenze che emergono nel mercato del lavoro, nella società e nel cambiamento delle condizioni della persona con disabilità o della sua famiglia.

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