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Emergenza nomadi, Ghezzi: «A Cinisello sarà vietato il campeggio»

In relazione alla presenza dei nomadi sul territorio cittadino, il sindaco Siria Trezzi e il vicesindaco Luca Ghezzi intervengono con alcune precisazioni: «Introdurremo il divieto di campeggio»

In relazione alla presenza dei nomadi sul territorio cittadino, il sindaco Siria Trezzi e il vicesindaco con delega alla sicurezza Luca Ghezzi intervengono con alcune precisazioni.

«La situazione sul nostro territorio viene costantemente monitorata. - riferisce il vicesindaco Luca Ghezzi - La polizia locale ha eseguito diversi interventi mirati alla bonifica, rimozione e allontanamento volontario dei veicoli utilizzati da nomadi e questo per motivi di carattere ambientale e di igiene pubblica. L'ultimo intervento si è verificato la scorsa settimana con l'allontanamento di una carovana di zingari provenienti dal Regno Unito». 

«Uno dei prossimi passi - aggiunge Ghezzi - sarà quello di rivedere il regolamento di polizia urbana per introdurre il divieto di campeggio così da impedire e vietare la sosta prolungata».

A partire dallo scorso anno, nelle zone principalmente interessate dal fenomeno di via Valtellina e via Galilei sono stati eseguiti 15 interventi che hanno portato alla rimozione e alienazione di 43 automezzi. Per arginare il fenomeno nell’area dei parcheggi, in accordo con le aziende presenti in loco, verranno posati dei limitatori di sagoma. Al momento si è in fase di perfezionamento dell’accordo con le proprietà delle aree.

Quanto alle presenze registrate nelle altre aree cittadine, non sono state rilevate situazioni allarmanti di ordine o sicurezza pubblica. 

Nelle scorse settimane il tema è stato portato dal sindaco Siria Trezzi all’attenzione del Prefetto Francesco Paolo Tronca che è venuto in visita a Cinisello Balsamo e del Comune di Milano. 

Con una lettera indirizzata all’assessore alla sicurezza Marco Granelli, i sindaci dell’area a nord di Milano hanno chiesto di avviare un rapido confronto, anche in seguito al piano specifico che è stato approntato, e questo per ricercare soluzioni coordinate.

«La strategia dello sgombero puro non serve se non si inserisce in un quadro più generale di programmazione territoriale - conclude il sindaco Siria Trezzi. - Di fronte a un’emergenza che presenta aspetti di carattere umanitario, sociale e legale è necessaria una strategia condivisa, non si può pensare che il problema venga risolto dal singolo Ente. Mi chiedo quali politiche siano state proposte a livello regionale. Servono percorsi precisi per non scaricare il problema sul Comune vicino».

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