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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Lega e Forza Italia: «Il Pd chiede di invitare a casa Trezzi? Non apritele quella porta!»

La Lega Nord (attraverso il consigliere comunale Giacomo Ghilardi) e Forza Italia (con i colleghi Antonio Di Lauro e Stefano Gandini): «Non aprite le porte agli sconosciuti. La campagna elettorale alle porte e la smania di non perdere la poltrona a volte fanno miracoli»

Dopo la mossa elettorale del Pd di Cinisello Balsamo che propone una Siria Trezzi a contatto diretto con la cittadinanza ("Invita il sindaco a casa tua per parlare dei problemi della città"), arrivano le prime reazioni politiche.

La Lega Nord (attraverso il consigliere comunale Giacomo Ghilardi) e Forza Italia (con i colleghi Antonio Di Lauro e Stefano Gandini) replicano con ironia (qui per il comunicato stampa della lista civica "La Tua Città"): «Non aprite le porte agli sconosciuti. La campagna elettorale alle porte e la smania di non perdere la poltrona a volte fanno miracoli».

I tre spiegano: «Quello che, in questi quattro anni e mezzo, è stato un sindaco assente, lontano dai problemi della gente, incapace di programmare e di amministrare, a tratti arrogante e presuntuoso, tutto a un tratto mette in atto una metamorfosi cercando di nascondere, alla propria gente, la realtà dei fatti e delle cose».

E continuano: «Dietro a questa mossa elettorale vi è la paura di perdere dettata, questa volta, dalla consapevolezza di aver fallito sotto tutti i punti di vista. Ci chiediamo con gran curiosità quali bugie e quali menzogne andrà a raccontare ai cittadini. Dopo averli abbandonati a se stessi in tutti questi anni».

Poi parte l'elenco: «Dopo che per quattro anni e mezzo sono venute meno sicurezza, decoro, attenzione al commercio di vicinato, pulizia nei parchi e nelle strade, vicinanza ai problemi della nostra gente, degli sfrattati e delle persone in difficoltà. Periferie abbandonate e centro cittadino che attualmente versa in uno stato indecoroso».

Infine la chiusura: «Tutti conveniamo si tratti dell'ennesima presa in giro che i cinisellesi proprio non si meritano, per di più se si ritrovano a dover pure offrirle colazione, pranzo e cena. Per questo diciamo, richiamando un famoso film dell'orrore, cinisellesi "non aprite quella porta", ma aprite la porta al cambiamento per il bene della città».

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