Il sindaco scrive a Città Metropolitana per sollecitare i lavori all'istituto Parco Nord
Ghilardi: «La mia non vuole essere una polemica. Sono un amministratore e comprendo bene i vincoli burocratici e il limite delle risorse a disposizione; ma il tempo passa e i piccoli interventi diventano grandi ristrutturazioni da mettere in campo, con aggravio dei costi»
Un incontro con i dirigenti scolastici dell'istituto scolastico Parco Nord per un confronto sull'organizzazione e disposizione degli spazi in relazione ai protocolli anti-Covid, ma anche per fare il punto sulle criticità strutturali che da anni presenta il complesso, a più riprese segnalate a Città Metropolitana, da cui dipende direttamente la struttura.
Il sindaco Giacomo Ghilardi, la scorsa settimana ha fatto visita al complesso scolastico che ospita i tre istituti Casiraghi, Montale e Cartesio, e nella giornata di lunedì 14 settembre ha indirizzato una nuova lettera al sindaco Giuseppe Sala per sollecitare un intervento.
Il primo cittadino spiega l'iniziativa: «E' la prima volta che incontro i dirigenti scolastici per discutere delle problematiche da anni esistenti nella struttura, che compromettono in molti casi il normale svolgimento delle attività e, a maggior ragione in questo periodo, rappresentano un vero e proprio ostacolo».
Poi prosegue: «Sul fronte della sicurezza legata al tema dell'emergenza sanitaria, ho trovato grande preparazione e una solida organizzazione. Il vero problema permane sulle strutture, ormai in pessimo stato da troppo tempo. In più occasioni ho sollevato il problema a Città Metropolitana scrivendo al sindaco Sala e agli assessori per sollecitarli a destinare i fondi stanziati dal governo e dalla Regione proprio per questi interventi».
Alcune manutenzioni sono state effettuate, in particolare sulle vetrate e infissi delle palestre, ma restano ancora insoluti molti problemi strutturali, legati alle infiltrazioni d’acqua dal tetto che provocano il cedimento del contro soffitto nelle aule e nei corridoi.
In auditorium l'acqua entra dai lucernari, così come manca la cura e la manutenzione delle aree esterne. Uno altro importante problema è quello degli infissi rotti che in alcuni casi non si aprono, compromettendo la giusta aerazione richiesta in questo periodo dai protocolli. Casiraghi
Ghilardi scende nel dettaglio: «La mia non vuole essere una polemica. Sono un amministratore e comprendo bene i vincoli burocratici e il limite delle risorse a disposizione; ma il tempo passa e i piccoli interventi, dalle infiltrazioni alle uscite di sicurezza, dal manto stradale al taglio dell’erba, diventano grandi ristrutturazioni da mettere in campo, con conseguente aggravio di costi».
Poi termina: «Quello che chiedo, anche a nome di tutti coloro che lavorano, studiano e frequentano le scuole, è di intervenire con celerità. Propongo inoltre l'istituzione di un tavolo permanente di confronto tra scuola e Città Metropolitana che si riunisca con periodicità per definire e programmare le azioni di intervento».