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Giovedì, 28 Marzo 2024
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M5S: «Votato "no" in modo convinto all'esternalizzazione del nido "Il Girasole"»

Il MoVimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo, dopo essersi mostrato in consiglio comunale diviso riguardo al voto sull'esternalizzazione dell'asilo nido "Il Girasole" ha diramato un comunicato per spiegare il proprio pensiero sul tema

Il MoVimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo, dopo essersi mostrato in consiglio comunale diviso riguardo al voto sull'esternalizzazione dell'asilo nido "Il Girasole" (il consigliere Maurizio Zinesi ha votato contro, il suo collega Andrea Luigi Vavassori si è astenuto polemicamente), ha diramato un comunicato per spiegare il proprio pensiero sul tema e per confermare la propria unione di intenti come partito (anche se i dubbi, nonostante le seguenti parole, permangono).

«Ieri sera (giovedì 25 luglio, ndr) in consiglio comunale, dopo la discussione sull’esternalizzazione dell’asilo nido Il Girasole, abbiamo votato convintamente la nostra contrarietà alla proposta messa all’ordine del giorno dalla giunta».

«Il Movimento da sempre è contrario all’affidamento esterno dei servizi comunali, soprattutto quando si parla di servizi alla persona, perché pensiamo che il welfare non debba seguire le logiche aziendali del perseguimento dell’utile, o come in questo caso, del maggior risparmio, come avviene nell’imprenditoria privata».

«Questo, per il MoVimento, è un valore e obiettivo da sempre, che tutti gli attivisti e portavoce del Movimento 5 Stelle conoscono bene, e che perseguono ogni giorno senza se e senza ma attraverso i nostri eletti a qualsiasi livello: la sanità, l’istruzione, i trasporti (insomma tutti i servizi ai cittadini espletati con il denaro pubblico) devono seguire la logica del miglior servizio e della qualità, senza, ovviamente, spreco di risorse».

«In secondo luogo, e a maggior ragione avendo esaminato la documentazione pervenuta a tutti i consiglieri, dopo aver ascoltato le risposte dei dirigenti alle domande dei commissari e dell’amministrazione durante la seduta in consiglio di ieri sera, riteniamo che la contrarietà in fase di voto era ancor più dovuta poiché proprio come più volte ripetuto anche dagli assessori competenti “non cambierà nulla, il servizio resterà lo stesso“».

«Allora ci domandiamo, se tutto resterà come prima, perché affidare il nido in oggetto a un’azienda speciale? Presto detto: l’amministrazione otterrà un risparmio di circa 300.000 euro l’anno, e di questi, tre quarti solo sul costo del personale».

«Oltretutto con questa operazione si potranno assumere 10 dipendenti comunali in più che andranno a sostituire i 10 sottratti alle risorse ai servizi all’infanzia in questione. Quindi ci saranno più educatrici nei nidi comunali? No, ci saranno più vigili».

«Secondo noi non è accettabile cercare di garantire maggior sicurezza a discapito dell’educazione durante il periodo più importante per la formazione della personalità del bambino, e cioè dai 0 ai 3 anni».

«Unica nota positiva, è che alla domanda che chiedeva di sapere se i contratti di lavoro UNEBA previsti per le nuove educatrici fossero a tempo determinato, la dirigenza di Ipis presente, rispondeva che con le nuove norme contenute nel decreto dignità avevano trovato più conveniente il contratto a tempo indeterminato per le nuove assunzioni».

«Ci siamo infine messi a disposizione per effettuare controlli sul luogo a partire da settembre, con la presenza del nostro portavoce Maurizio Zinesi affinché il servizio resti di qualità come promesso».

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