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PD: «2,4 milioni al Comune dal Governo per l'emergenza Covid, perché il sindaco tace?»

Il Partito Democratico prende le difese dell'operato del governo centrale attaccando il sindaco Ghilardi che ha più volte lamentato l'assenza del governo: «Da inizio anno ammontano a quasi 5 milioni di euro i trasferimenti arrivati da Roma alla nostra città»

Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo si pone a difesa dell'operato del governo centrale accusando la giunta comunale di centrodestra di dire falsità, in particolare relativamente agli interventi durante l'emergenza socio-sanitaria-economica causata dal Covid-19.

Così il PD: «Dall’inizio dell’emergenza COVID si sono sprecati gli attacchi del sindaco e della giunta a trazione leghista verso l’operato del governo, in particolare millantando che non siano giunti all’attuale amministrazione di Cinisello Balsamo fondi dallo Stato per affrontare l’emergenza socio-sanitaria e quella economica. Niente di più falso».

Il capogruppo Andrea Catania e il vice capogruppo Daniele Calabria spiegano: «Come Partito Democratico abbiamo infatti ricostruito tramite le misure normative adottate in questi mesi quante e quali risorse sono pervenute e arriveranno al nostro Comune per far fronte all’emergenza sanitaria e a quella economica».

Il comunicato prosegue: «La novità maggiore arriva dal decreto che il 24 luglio scorso, in attuazione di quanto previsto dal Decreto Rilancio, ha determinato stanziamento di 2,4 milioni di euro a favore di Cinisello Balsamo per l’esercizio delle funzioni fondamentali del Comune con la finalità di compensare la riduzione delle entrate causate dall’emergenza Covid: si tratta di soldi che potranno essere spesi per la gestione ordinaria delle scuole del territorio, dei servizi sociali e per le politiche abitative, della cultura e dello sport, della manutenzione del verde e delle strade, e molto altro».

Dal PD proseguono: «Questa cifra si aggiunge peraltro ai quasi 900.000 euro già erogati a maggio come primo acconto, per un totale di quasi 3,3 milioni di euro. Non si tratta però delle prime risorse arrivati al Comune in questo periodo di emergenza. Già all’inizio del lockdown, grazie ai programmi nazionali per affrontare l’emergenza, erano stati infatti stanziati oltre 420.000 euro per l’emergenza alimentare (i c.d. buoni pasto), previsti dal DPCM riparto del fondo di solidarietà comunale».

E ancora: «Successivamente, si sono aggiunti altri interventi previsti dal D.L. 34 2020 “D.L. Rilancio”: più di 143.000 euro dal fondo per le politiche della famiglia per i centri estivi e 135.000 euro a compensazione del mancato gettito da IMU, TOSAP e tassa di soggiorno».

Infine: «A questi interventi, infine, si aggiungono gli oltre 300mila euro provenienti dal primo bando per l’assegnazione dei fondi MIUR per l’adeguamento degli spazi scolastici con le dotazioni anti-covid in vista della riapertura a settembre e 270mila euro provenienti dal Fondo per la morosità incolpevole, fondi distribuiti da Regione ma assegnati dal Ministero. L’insieme di questi interventi comporta complessivamente un trasferimento di quasi 5 milioni di euro per la nostra città».

Catania e Calabria terminano: «Sicuramente occorre fare ancora di più ed è per questo che il decreto che sarà emesso ad agosto dovrebbe prevedere anche lo sblocco degli investimenti per gli enti locali per circa 5,5 miliardi. Tuttavia, viene da chiedersi perché negli ultimi mesi il sindaco abbia continuato periodicamente a lamentare l’assenza del governo e a non dire una parola su questi trasferimenti, un atteggiamento tipico della peggiore propaganda e davvero poco istituzionale».

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