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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ciclabile su via XXV Aprile, Ghilardi e Berlino: «Beffa per tutti, nessuno conosceva tracciato»

Il sindaco Ghilardi e il vice sindaco con delega al commercio Berlino hanno incontrato nel pomeriggio di lunedì 22 ottobre i commercianti e i residenti di via XXV Aprile, oltre ai rappresentanti di categoria per affrontare il problema della nuova ciclabile

Il sindaco Giacomo Ghilardi e il vice sindaco con delega al commercio Giuseppe Berlino hanno incontrato nel pomeriggio di lunedì 22 ottobre i commercianti e i residenti di via XXV Aprile, oltre ai rappresentanti di categoria Confcommercio, Confartigianato e CBComm, per affrontare insieme il problema della pista ciclabile di prossima realizzazione lungo il lato sinistro di via XXV Aprile con conseguente eliminazione di molti parcheggi.

Negli ultimi giorni in città, a seguito di tale progetto, è partita una petizione tra i cittadini con relative polemiche sui lavori di realizzazione della pista ciclabile che da viale Togliatti corre su via Ariosto, per poi deviare per via Monte Santo e arrivare in centro città, nel tratto conclusivo di via XXV Aprile, tutto in doppio senso di marcia.

Il sindaco spiega: «Oggi pomeriggio (lunedì 22 ottobre, ndr) abbiamo ricostruito l'iter del progetto che è stato finanziato dalla Regione Lombardia con bando Por-Fesr: il primo atto è una delibera di giunta del 2015 nella quale non si fa alcun riferimento al posizionamento e nemmeno al tracciato della pista; il progetto è poi approvato nella sua fase esecutiva nel 2017, ma non risulta mai essere stato presentato ufficialmente nel dettaglio né alle associazioni di categoria né ai cittadini residenti; infine viene appaltato lo scorso maggio 2018, poco prima delle elezioni».

Prosegue Ghilardi. «Nessuno dei commercianti presenti riferisce, infatti, di essere stato messo a conoscenza del progetto né di aver mai partecipato a incontri pubblici che prevedessero la sua illustrazione. Forse non era opportuno trovandoci in periodo elettorale? La manina che ha disegnato quella pista ciclabile appartiene esclusivamente all'ex giunta».

Poi si difende dalle accuse del PD: «Non si discute l'importanza delle piste ciclabili, il sostegno alla mobilità dolce, né tanto meno la bontà dei finanziamenti da parte di altri enti per perseguire tali obiettivi. Quello che risulta inaccettabile è il fatto che le scelte tecniche non siano mai state condivise e non ci sia mai stato un vero confronto sul percorso da realizzare tant'è che nessuno ha mai potuto esprimere un parere sul tracciato».

Termina il primo cittadino: «Oltre che a una beffa, ribadisco che ci troviamo di fronte ad una scomoda eredità che danneggia fortemente il commercio di vicinato e i residenti».

Il vice sindaco Giuseppe Berlino interviene: «A breve ci ritroveremo con circa 80 posti auto in meno nel tratto tra via Monte Santo e via XXV Aprile. I lavori, ora in corso lungo via Ariosto, sono a un punto tale da impedirci alcun margine di cambiamento, in quanto vi è il rischio che decada il finanziamento e il costo della mancata realizzazione dell'opera ricada poi sul bilancio comunale e quindi sui cittadini».

Poi annuncia: «Abbiamo proposto ai residenti e ai commercianti alcune soluzioni e, nel frattempo, abbiamo inviato una comunicazione a Regione Lombardia in cui si chiede di verificare le condizioni per una possibile revisione, anche solo parziale, del progetto».

Tra gli interventi concordati da mettere in campo per attutire l'impatto negativo la trasformazione di alcuni parcheggi a pagamento in aree sosta con disco orario in via XXV Aprile e nelle vie limitrofe; l'implementazione di due punti di carico e scarico per facilitare le attività dei commercianti e la possibile revisione dello strumento urbanistico del PGT per incrementare i parcheggi in tutta l'area del centro città.

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