Il semaforo di viale Brianza resta acceso, esulta il rione Robecco
Vittoria per gli abitanti di Cinisello che hanno ottenuto la garanzia, da parte di Anas, che il passaggio sarà tutelato fino alla chiusura del cantiere del sottovaso in via De Vizzi. Ma ci sono altre questioni ancora insolute e che attendono risposta.
Il Comitato Robecco ha vinto la sua battaglia: il semaforo pedonale di viale Brianza, che si trova a pochi passi dall'uscita del nuovo tunnel di viale Lombardia, rimarrà attivo fino al termine dei cantieri nel quartiere Robecco. Il Comitato le aveva provate tutte per scongiurare, per il quartiere cinisellese, il rischio di rimanere diviso in due a seguito dell'apertura della galleria tra Monza e Cinisello.
Nei giorni scorsi Anas (e il suo amministratore unico Pietro Ciucci) aveva annunciato di volere spegnere il semaforo pedonale, per ragioni di sicurezza, in concomitanza con l'entrata in funzione (da oggi) del tunnel. Proprio Ciucci ha garantito che il semaforo resterà operativo fino a quando non sarà aperto il sottopasso di via De Vizzi (che si stima dovrebbe chiudere il cantiere per il 30 giugno).
Da tre anni un migliaio di residenti della zona che si affaccia sui due lati della Statale 36 sono prigionieri dei cantieri e l'unico modo per attraversare il viale Brianza è affidato all'ormai famoso semaforo pedonale che viene azionato a chiamata con un tasto.
Questa per loro è una grande vittoria, ma ci sono altre questioni che rimangono aperte: i residenti hanno chiesto che il tunnel sia a senso unico alternato e che sia regolato da un semaforo; inoltre chiedono l'aggiunta di un limitatore di sagome per impedire il passaggio dei Tir.
Il pericolo, pensano gli abitanti, è che il tunnel diventi una scorciatoia per raggiungere l'autostrada o il futuro capolinea della metropolitana, facendo diventare la zona preda del traffico per giorno e notte. Nel prossimo futuro si vedrà se Anas prenderà in considerazione queste osservazioni.
