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Cinisello Balsamo Stazione Centrale / Viale Brianza

Processo sulla passerella ciclo-pedonale, le parole di Ciliberto

Il processo sulla passerella ciclo-pedonale di viale Brianza di Cinisello entra nel vivo e a parlare è stato Gennaro Ciliberto: «Intimidazioni, una strana rapina e minacce per non parlare»

Il processo sulla passerella ciclo-pedonale di viale Brianza di Cinisello Balsamo entra nel vivo e a parlare è stato Gennaro Ciliberto, l’ex addetto alla sicurezza del cantiere finito sotto indagine da parte della Procura di Monza.

Le sue dichiarazioni erano molto attese e sono arrivate lunedì 23 febbraio nel tribunale di Monza, dove Ciliberto è arrivato sotto scorta e indossando un giubbotto antiproiettile.

Nel processo sotto accusa sono Pasquale Vuolo, suo padre Mario Vuolo (amministratore delegato della Carpenfer di Castellamare di Stabia), il direttore tecnico dei lavori Edmondo Troisi, il direttore di cantiere Alfio Cirami e l’amministratore di Italsoa Spa di Afragola Ernesto Valiante. 

Come riporta il Giorno Ciliberto davanti al giudice avrebbe detto: «Sono venuto a conoscenza del pericolo di crollo della passerella quando il pilone centrale è stato sostituito di notte».

La sostituzione sarebbe avvenuta, seconda quanto riporta Ciliberto, con pezzi provenienti da Castellamare che non combaciavano.

Ciliberto avrebbe fatto notare questa problematica relativa alla sicurezza ai responsabili di Anas e Impregilo: «Mi azzittirono subito, poi mi arrivò una telefonata per conto dei Vuolo dopo mi venne detto di stare calmo altrimenti qualcuno sarebbe passato da scuola a prendere mia figlia».

Ciliberto racconta anche di avere subito «una strana rapina dove sono stato raggiunto da un proiettile di striscio a una gamba. Mi chiesero di dire che ero esaurito e che mi ero sbagliato: inizialmente lo feci, poi decisi di fare denuncia».

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