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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via Donato Frisia

Trezzi: "Su capannone di via Frisia altri controlli e stop a culto Islam"

Così il sindaco di Cinisello: "Il ricorso al Tar da parte della comunità islamica è stato respinto, ora l'ordinanza è esecutiva: faremo ulteriori controlli e ripristineremo lo stato di fatto del capannone a uso industriale"

L’Amministrazione comunale ha appreso la notizia delle indagini dell'antiterrorismo sul luogo di culto islamico in via Frisia a Cinisello e intende fare alcune precisazioni in merito.

Così l'amministrazione: "Si tratta di un capannone a uso industriale, non di una moschea come alcuni giornali hanno riportato, che è occupata dell’Associazione “Comunità islamica di Cinisello Balsamo”. L’amministrazione comunale in più occasioni ha richiesto lo statuto dell’organizzazione con il programma di attività sul territorio".

E continua con la cronostoria: "Nulla a oggi è mai stato presentato, né è mai stato regolarizzato il suo insediamento nell’immobile. A seguito di controlli e dopo aver segnalato alla Procura il reato di cambio d’uso con opere commesso sia dalla proprietà dello stabile che dai conduttori, nel luglio del 2014 l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi per la non conformità dell’uso".

Prosegue il comunicato: "Nel frattempo, l’Associazione ha proposto ricorso al Tar della Lombardia di annullamento con richiesta di sospensiva dell’ordinanza; richiesta che, però, non è stata accolta. La comunicazione è arrivata la scorsa settimana. Ora che l’ordinanza è esecutiva, l’amministrazione procederà con l’iter previsto dalla legge che vedrà ulteriori controlli e provvedimento di ripristino dello stato di fatto".

Così il sindaco Siria Trezzi: “La segnalazione ministeriale riferita al Centro culturale islamico non mi è mai stata formalizzata, fino a ora non è giunta comunicazione ufficiale in merito. Come ho già avuto modo di riferire, da tempo l’amministrazione comunale ha interrotto i rapporti con l’Associazione, che quindi non risulta essere tra gli interlocutori e i riferimenti per le persone di fede islamica di questa amministrazione".

Chiude il sindaco: "Esistono, infatti, altre realtà nella nostra città che hanno con noi un dialogo aperto e partecipano alle attività presenti nei quartieri. Tutti i passi previsti dalla legge sono stati compiuti, ora che l’ordinanza è confermata procederemo ulteriormente”.

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