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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via Donato Frisia

Il Tar dà ragione al Comune, il capannone di via Frisia non può essere un luogo di culto

Il Tar in sostanza ha decretato che il capannone deve essere usato come un laboratorio industriale, quindi per un'attività produttiva rispettando la sua destinazione urbanistica, non come luogo di culto (in questo caso islamico)

Alla fine siamo arrivati a una svolta: il tribunale amministrativo della Lombardia si è pronunciato sui locali del capannone di via Frisia 11 a Cinisello Balsamo, al centro di una grossa querelle e polemica tra amministrazione comunale e comunità islamica locale.

Il Tar in sostanza ha decretato che il capannone deve essere usato come un laboratorio industriale, quindi per un'attività produttiva rispettando la sua destinazione urbanistica, non come luogo di culto (in questo caso islamico).

Proprio per questo motivo ha dato ordine di avviare il ripristino dell'area facendola ritornare come era prima dell'ingresso della comunità islamica di via Frisia, il cui ricorso è stato rigettato in toto.

L’ordinanza emessa dal Comune di Cinisello Balsamo è ora più che legittima: i locali in questione non possono essere usati come luoghi di culto o incontri, mostre e lezioni di lingua, ma soltanto per usi riconducibili alle attività produttive come laboratorio industriale.

Per spegnere eventuali successive polemiche bisogna anche sottolineare che il Tar con questo pronunciamento non vuole in alcun modo ledere la libertà di culto religioso, ma soltanto il rispetto della destinazione urbanistica dello stabile.

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